Istituto Wigner-San Fancesco
"Niki Berlinguer. La signora degli arazzi" a cura di Claudio Crescentini
Gli arazzi in mostra, che testimoniano la raffinatezza stilistica e l’abilità tecnica dell'artista, non sono semplici copie dei modelli che imitano ma vere e proprie re-interpretazioni, secondo il suo estro e il suo gusto, mediate sempre dalla sua visione del mondo. Con alcune eccezioni, per esempio “Uccello di fuoco” del 1982 e “Primavera” del 1983, gli arazzi reinterpretano le opere di grandi maestri internazionali come Giorgio de Chirico, Hans Hartung, Joan Mirò, Vincent van Gogh, Carlo Levi o Piero Dorazio.
"Lobsteropolis in Erice. Philip Colbert" a cura di Giordano Bruno Guerri
Erice e il Parco Archeologico di Segesta 
ospiteranno a partire dal 10 luglio 2025 fino al 7 gennaio 2026 la mostra Lobsteropolis
in Erice di Philip Colbert, artista scozzese tra i più originali e riconosciuti a livello internazionale. In un inedito dialogo tra passato e presente, l’universo colorato e ipercontemporaneo di Colbert – erede dichiarato della Pop Art – si inserisce nel tessuto millenario della città di Erice, trasformando il borgo in un palcoscenico dove l’arte del nostro tempo si confronta con la storia. Sculture monumentali di aragoste antropomorfe, installazioni di opere che mescolano ironia e citazioni artistiche sono esposte nei luoghi che videro fiorire la civiltà elima, fondata dai Troiani giunti in Sicilia dopo la distruzione della loro città per mano degli Achei: Segesta ed Erice. Qui le opere, tra sculture e quadri hyperpop, saranno collocate in luoghi simbolici come il Castello di Venere, Piazza della Matrice, l’Istituto Wigner-San Francesco, il Belvedere Olof Palme dell'Istituto Blackett San Domenico e Porta Trapani, mentre a Segesta saranno esposte nel Tempio dorico e lungo il percorso che conduce al Teatro. L’effetto sarà dirompente: un gioco visivo che invita il
pubblico a riflettere sulla relazione tra tradizione e innovazione, cultura
alta e cultura pop, memoria e futuro. 
"Stelle, costellazioni e oroscopi" a cura di Antonino Zichichi
Si tratta di una mostra relativa alle stelle e agli oroscopi che offre un approccio scientifico al fascino che le costellazioni esercitano sull’uomo. Antonino Zichichi, al riguardo scrive: “Le stelle non sono ferme ma viaggiano alla velocità di un milione di chilometri l’ora. I nostri antenati pensavano che le Stelle fossero fisse nei cieli, e invece no. Sono lontanissime da noi. Tanto lontane da sembrare fisse. Se vivessimo, invece di cento anni, mille volte più a lungo, vedremmo l’Orsa Maggiore cambiare forma. [...] Credere nei segni zodiacali vuol dire ignorare velocità pari a un milione di chilometri l’ora: una velocità mille volte inferiore a quella della luce, ma talmente elevata che, in appena un’ora, si potrebbe fare ben 25 volte il giro attorno alla Terra”. Artisti contemporanei sono stati coinvolti nel progetto anche conla realizzazione di opere d’arte ad hoc sull’argomento: Gregorio Botta, Bruno Ceccobelli, Lucia Crisci, Ettore de Conciliis, Nedda Guidi, Riccardo Monachesi, Thomas Mustaki, Marco Tamburro.
"I Troiani di Sicilia. Le donne elime dee e casalinghe" a cura di Luigi Biondo
Erice, luogo scelto già in epoca arcaica come sede del tempio della fertilità, incarna nell'immaginario collettivo l’idea del divino femminile: Astarte, Afrodite, Venere qui ebbero la loro casa, un culto tanto radicato da essere presente ancora in epoca medievale, e non è una coincidenza che la Chiesa Cattolica intitolò la cattedrale ericina a Maria. Sulla scorta di questa storia affascinante, il Parco Archeologico di Segesta, ha curato la mostra “Le donne
elime, dee e casalinghe” in esposizione nel museo Wigner San Francesco della Fondazione Majorana. Erice, Entella e Segesta furono le tre città elime. Si tratta di un percorso che ci racconta di una cultura declinata al femminile ricca, raffinata e assolutamente moderna nelle esigenze di tutti i giorni.
 
Instituto Blackett-San Domenico
"Fibonacci e il Numero Aureo. La forma generatrice" a cura di Antonino Zichichi.
I visitatori potranno esplorare le affascinanti connessioni tra matematica, natura e arte, scoprendo come il Numero Aureo abbia influenzato diverse discipline e ispirato generazioni di scienziati e artisti. Sono presenti opere di artisti contemporanei come Piero Guccione e Umbero Mastroianni.
Storia del Centro Majorana
La mostra dedicata alla storia del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana di Erice è un'esposizione permanente che ripercorre oltre cinquant'anni di vita della fondazione. Attraverso documenti fotografici, ritagli di giornale e pannelli illustrativi, la mostra racconta la nascita e lo sviluppo di questo centro di fama mondiale, fondato nel 1963 dal fisico Antonino Zichichi. La mostra è allestita all'interno del centro stesso, ed è accessibile al pubblico, offrendo un percorso didattico-documentale sulla sua storia.
 
           
               
               
               
               
               
               
               
               
               
               
               
               
              